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Uno spazio espositivo non di tendenza, ma aperto ad istanze e a linguaggi anche fortemente
differenziati: eloquentemente per la sua inaugurazione è stato prescelto un evento suddiviso in tre momenti,
un vero proprio trittico espositivo, uno dedicato alla pittura d'immagine, il secondo alla pittura aniconica,
l'ultimo alla scultura (o comunque ad una espressività dal marcato materismo) e alla fotografia:
in ciascuna sezione figurano cinque artisti, ciascuno presente con due opere. [...]
Il secondo gruppo si apre nientemeno con uno di maestri riconosciuti dell'arte italiana del
secondo '900, e tra i promotori del celebre Gruppo Uno, Achille Pace e la sua lucida e al tempo stesso poetica,
proverbiale ricerca sul filo. Altre presenze, quella di Fabio Massimo Caruso che scompone
gli scenari della metropoli contemporanea in una rutilante aggregazione di tasselli policromi;
di Giovanni Crescimanni di cui conosco preziosi acquerelli, dal sapore curiosamente orientale,
ispirati dai paesaggi delle crete senesi, ma che espone invece in mostra delle carte dedicate
alle rovine delle Twin Towers, carte motivate dall'altra verità scomoda sull'undici settembre.
Alessandro Monti costruisce invece eleganti composizioni, aggregando e sovrapponendo elementi lignei
dalla marcata semplificazione formale; mentre Pupillo affida la risoluzione delle sue composizioni pittoriche
all'epifania di un segno personalissimo e inconfondibile. [...]
Carlo Fabrizio Carli
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